I rischi della guida alterata dall’effetto di sostanze stupefacenti
Una guida alterata dall’abuso di sostanze stupefacenti causa una percezione della realtà completamente distorta, che di conseguenza compromette le facoltà motorie ed intellettive ottimali per la guida di qualunque veicolo: è infatti scientificamente dimostrato come le sostanze stupefacenti causino un rallentamento dei riflessi ed un offuscamento generale delle facoltà psico-reattive, tale da essere altamente pericolosa per la propria e per l’altrui incolumità.
Secondo l’Art. 187 del C.d.S., la legge punisce non solo la guida alterata dall’effetto di sostanze stupefacenti, ma anche – così come per la guida in stato di ebbrezza (art. 186 C.d.s.) – il rifiuto del conducente a sottoporsi all’esame medico-sanitario volto ad accertare il suo eventuale stato di alterazione psico-fisica.
Le sanzioni previste per la guida alterata da sostanze stupefacenti e per il rifiuto di accertare tale reato prevedono un'ammenda da 1500 a 6.000 Euro, l'arresto da sei mesi ad un anno, e la sospensione della patente di guida da sei mesi a due anni, con ritiro immediato. E’ inoltre messa in atto la confisca del veicolo, a meno che appartenga a un soggetto diverso dal conducente.
Nel caso in cui la guida alterata dall’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope costituisca la diretta conseguenza di un incedente stradale, le pene sopradescritte verranno raddoppiate.
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