Incidente con auto rubata chi paga: la responsabilità tra proprietario, assicurazione e Fondo Vittime della Strada
I casi di sinistri stradali che coinvolgono autovetture rubate sono sempre più diffusi. Purtroppo i furti di veicoli risultano in costante aumento e, di conseguenza, cresce anche il numero di incidenti causati da mezzi privi di copertura assicurativa.
Incidente con auto rubata chi paga? La situazione risulta particolarmente critica per le ignare vittime di tali sinistri, alle quali spetta comunque un equo indennizzo secondo legge. Tuttavia, districarsi autonomamente nelle procedure risarcitorie dinanzi alle compagnie assicurative si prospetta come un'ardua impresa, data la complessità del quadro normativo di riferimento.
Rivolgersi a uno studio infortunistica stradale diviene allora l'opzione più ragionevole, optando per una realtà professionale specializzata e di comprovata esperienza nel settore. Da anni operatori qualificati come quelli di Infortunistica Veneta supportano attivamente i danneggiati nella tutela dei propri diritti, facendosi carico di ogni aspetto procedurale e gestionale tipico delle pratiche di risarcimento danni. Affidandosi ad agenzie come questa, la parte lesa può affrontare il percorso risarcitorio con la dovuta assistenza tecnico-legale, massimizzando in tal modo la possibilità di ottenere piena ed equa copertura del danno subito.
Incidente con auto rubata chi paga se la vettura rubata non è stata ancora denunciata?
Per rispondere in modo esaustivo alla domanda: Incidente con auto rubata chi paga? Un’Agenzia infortunistica stradale deve chiarire le responsabilità in caso di incidente causato da veicoli circolanti senza la dovuta copertura assicurativa. Quando il furto dell'auto non risulta ancora denunciato alle autorità competenti, il proprietario del mezzo deve dimostrare di non aver acconsentito alla circolazione del veicolo e di aver adottato tutte le misure idonee per impedirne l'utilizzo non autorizzato.
Il codice civile stabilisce chiaramente che il proprietario è responsabile in solido con il conducente, qualora non fornisca la prova che la circolazione del veicolo sia avvenuta contro la propria volontà. La Corte di Cassazione ha ulteriormente puntualizzato come non sia sufficiente dimostrare l'assenza di consenso, bensì sia necessario indicare condotte specifiche idonee a negare e impedire l'uso del veicolo.
Pertanto, in assenza della tempestiva denuncia di furto, il proprietario deve rispondere civilmente e l'assicurazione RC Auto è tenuta a risarcire i danni derivanti da eventuali incidenti causati con l'auto rubata prima della segnalazione del reato. Solo fornendo la prova dell'inesistenza del consenso tramite appositi accorgimenti, il proprietario può essere esonerato dalla responsabilità.
Nel caso specifico di un incidente con auto rubata, è proprio la compagnia del proprietario a farsi carico degli indennizzi per le vittime, qualora il furto non sia stato prontamente segnalato alle forze dell'ordine, in ottemperanza alle norme in vigore. La tempestiva denuncia risulta pertanto fondamentale anche per stabilire correttamente le successioni delle responsabilità risarcitorie.
Incidente stradale con auto rubata: Chi paga dopo la denuncia del furto?
Invece, quando il furto dell'auto è regolarmente denunciato alle autorità, la polizza del proprietario decade dopo le prime ventiquattro ore.
Trascorso tale termine, sorge l'obbligo per la vittima dell'incidente di richiedere l'indennizzo incidente stradale attraverso un'apposita domanda diretta al Fondo Vittime della Strada, in quanto il veicolo risulta privo della prevista copertura assicurativa.
La copertura assicurativa del proprietario decade infatti dopo la denuncia del furto, esimendolo da ogni responsabilità per i danni cagionati successivamente dall'auto rubata. Il Fondo provvede al risarcimento in base alle circostanze di ciascun sinistro, ricadente nella fattispecie di veicolo circolante contro la volontà del legittimo proprietario.
Il Fondo Vittime della Strada provvede all'indennizzo dei danni derivanti da incidente stradale valutando attentamente le specifiche dinamiche dell'evento. Il regolamento di risarcimento del Fondo prevede infatti che il sinistro ricada compiutamente entro la fattispecie di "veicolo circolante contro la volontà del proprietario", al fine di accertarne la riconducibilità alla tipologia D dei casi indennizzabili.
Pertanto, la compiuta istruttoria prende in considerazione tutti gli elementi utili a stabilire in modo inequivocabile che il veicolo fosse guidato senza il consenso del legittimo proprietario, come risultante dalla denuncia di furto regolarmente presentata. Solo al termine di tale puntuale verifica, volta ad accertare l'estraneità del danneggiato agli eventi, scatta l'obbligo per il Fondo di provvedere alla liquidazione dell'indennizzo dovuto. In tal modo si garantisce la corretta applicazione della procedura risarcitoria, a tutela sia della vittima del sinistro che dello stesso Fondo incaricato della gestione delle relative pratiche assicurative.
La puntuale indicazione della data di presentazione della querela per furto risulta determinante per l'Ente assicuratore al fine di stabilire compiutamente il momento di passaggio delle competenze risarcitorie dall'assicurazione del mezzo al Fondo preposto alla tutela delle vittime dell'incidentalità stradale.