Faq invalidità
Cos'è l'invalidità derivata da un sinistro?
Quando si rimane coinvolti in un sinistro subendo delle lesioni spesso si riporta anche una invalidità. Questa consiste nell'incapacità di usare appieno una funzione fisica o psicologica. Ad esempio, chi si rompe una gamba ha un’invalidità, consistente nel non poter usare la gamba. Chi, più semplicemente, prende una botta al gomito, ha un’invalidità consistente nel fatto che, a causa del dolore, può usare il suo gomito più limitatamente di prima. In altri termini, non usa il suo gomito appieno, o comunque come faceva prima dell'incidente. L'invalidità può essere temporanea o permanente. Tutti sanno che alcuni danni fisici scompaiono con la guarigione mentre altri danni persistono per tutta la vita. Spesso, nella stessa persona convivono sia danni temporanei che danni permanenti.
Cos'è l'invalidità permanente? E l'invalidità temporanea?
L'invalidità permanente è la diminuzione cronica, cioè che durerà per tutta la vita, di una funzione psico-fisica. L’invalidità permanente, detta IP, si può misurare solo al termine della malattia: ciò perché è solo quando uno è guarito che si può vedere cosa è guarito e cosa, invece, è destinato a rimanere per sempre.
L'invalidità temporanea è l'impossibilità di usare appieno una funzione fisica o psicologica, per un tempo determinato. L'invalidità temporanea, detta IT, si misura in base alla durante della malattia o della disfunzione.
Come si distingue l’invalidità temporanea dalla permanente?
L'invalidità temporanea, detta IT, si misura in base alla durante della malattia o della disfunzione, dato un tempo x fissato dai medici. Per esempio: gesso all’avambraccio per 30 giorni.
L’invalidità permanente, detta IP, si può misurare solo al termine della malattia, valutando i danni residui. Ad esempio, se una persona si frattura il femore, per un determinato periodo non potrà più camminare. Questo periodo è l’invalidità temporanea.
Al termine di tale periodo, quando la frattura sarà guarita, questa persona comunque non camminerà come prima. La differenza tra il come camminava prima e il come cammina una volta fatto tutto il possibile per guarire è l'invalidità permanente.
Ecco perché, per quantificare l'invalidità permanente, occorre a volte attendere mesi e addirittura in alcuni casi anche più di un anno: perché non si può sapere, prima della completa guarigione, quale sarà il danno definitivo.
Come si documentano l'invalidità temporanea o quella permanente?
Per quanto riguarda la documentazione, l'invalidità temporanea puòessere documentata con semplici certificati medici.
L’invalidità permanente richiede un’apposita perizia o consulenza medico - legale.