Bollo scaduto: cosa comporta circolare senza tassa di proprietà pagata
La tassa di proprietà, essendo imposta unicamente al possessore dell'auto, non rientra nei controlli da parte delle Forze dell'Ordine; tuttavia, il suo mancato pagamento entro i termini comporta sanzioni di mora fino all'iscrizione in cartella esattoriale.
Per tale ragione, circolare con un veicolo con bollo scaduto non costituisce più un reato di tipo penale o un’infrazione al Codice della Strada, come quando accadeva quando al posto della tassa di proprietà era in vigore la tassa di circolazione.
Ad ogni modo guidare un veicolo col bollo scaduto comporta sanzioni che variano a seconda del periodo ti tempo trascorso dalla scadenza della tassa di proprietà: infatti si va da una mora pari allo 0,1% dell’importo per ogni giorno di ritardo maturato entro due settimane, fino al 30% dell’importo dovuto per una scadenza superiore a un anno.
Inoltre, qualora il bollo sia scaduto e non venga rinnovato per 3 anni consecutivi, il PRA provvederà d’ufficio alla radiazione dall’albo della targa del veicolo, con il conseguente ritiro dei documenti da parte delle Forze dell’Ordine.
I termini per rinnovare la tassa di proprietà del proprio veicolo scadono entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui il bollo è scaduto, e si può effettuare il pagamento nelle ricevitorie e tabaccherie abilitate, alle Poste e presso le agenzie di pratiche auto.
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