Incidenti con macchine parcheggiate: chi paga i danni?
Gli incidenti con macchine parcheggiate rappresentano una tipologia di sinistro frequente nella realtà della circolazione stradale. Tuttavia, talvolta le dinamiche che li caratterizzano possono risultare complesse da definire, specialmente quando coinvolgono soggetti non proprietari del veicolo ma che ne fanno uso temporaneo, come nel caso di un incidente con auto a noleggio.
A differenza dei casi più semplici nei quali è agevole stabilire la responsabilità del conducente che ha causato il danno, tale evenienza presenta peculiarità legate alla gestione del mezzo da parte dell'utilizzatore e all'adempimento degli obblighi di copertura assicurativa. Gli aspetti legati alla normativa in materia di RC Auto divengono più articolati e meritano approfondimento al fine di chiarire i reciproci diritti e doveri delle parti.
In uno scenario giuridico in continua evoluzione, appare opportuno ripercorrere l'iter giurisprudenziale che ha portato alla definizione degli attuali princìpi fondanti la disciplina risarcitoria. A tal fine risulta fondamentale una panoramica sugli indirizzi emersi dalle numerose pronunce della Corte di Cassazione in merito al concetto di "circolazione", al suo collegamento con la posizione di sosta e alle modalità di tutela della controparte lesa.
Lo scopo è quello di fornire un quadro chiaro ed esaustivo, utile ad affrontare con cognizione di causa le controversie derivanti da questa tipologia di incidenti stradali e riuscire a ottenere sempre il giusto indennizzo.
Incidenti con macchine parcheggiate: La normativa in tema di responsabilità civile
Gli incidenti possono avvenire non solo quando i veicoli si trovano in movimento, ma anche quando sono fermi in sosta. Numerose sono le ipotesi in cui l'autovettura parcheggiata può essere danneggiata o danneggiare. Ad esempio nel caso in cui un utente della strada distratto urti le autovetture ferme procedendo lungo la carreggiata, oppure nella situazione in cui un veicolo in manovra colpisca quelli in sosta a causa di una virata brusca, anche per evitare un ostacolo improvviso.
Nel caso di incidenti con macchine parcheggiate, è sorto il problema della possibilità di invocare la responsabilità civile auto (RC Auto), trattandosi di sinistri che coinvolgono mezzi non in movimento. A tal proposito, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la sentenza n. 8620/2015 hanno stabilito che nel concetto ampio di circolazione rientra anche la posizione di sosta o arresto del veicolo. Il tutto in relazione sia all'ingombro che determina sugli spazi addetti alla circolazione, sia alle operazioni propedeutiche alla partenza o connesse alla fermata, sia a tutte le operazioni che il veicolo è destinato a compiere.
La pericolosità della circolazione stradale, come evidenziato dalla Corte Suprema, sussiste anche in caso di fermate o soste. Questo perché i mezzi fermi possono comunque ostacolare o alterare il movimento degli altri veicoli, ingombrando la sede stradale. Ne consegue che in tale evenienza non possono ritenersi esonerati dall'obbligo di assicurare l'incolumità dei terzi il conducente e il proprietario del veicolo. Se la macchina è parcheggiata male può scattare un concorso.
Con sentenza n. 24662/2015 la Corte di Cassazione ha inoltre ribadito che il danno all'assicurazione può ricadere anche se l'auto è ferma e parcheggiata, ad esempio su strada, configurandosi tale posizione come collegata al fatto stesso della circolazione.
Nel caso di incidenti con macchine parcheggiate, fondamentale diviene risalire al danneggiante per mezzo della testimonianza di chi ha assistito al sinistro e ha sorpreso la targa del veicolo coinvolto. È quindi possibile risalire all'intestatario attraverso una visura al Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.).
Affinché il risarcimento sia concesso, un’Agenzia infortunistica stradale deve valutare non solo il danno, ma anche le spese effettivamente sostenute per le riparazioni, che devono essere documentate con fattura o preventivo. Fondamentale è inoltre la testimonianza del teste sul posizionamento dell'auto ferma danneggiata, al fine di accertare l'eventuale corresponsabilità in caso di parcheggio irregolare o pericoloso.
Incidenti macchine: Prove necessarie e procedura da seguire
Nel caso ci si trovi coinvolti in incidenti con macchine parcheggiate e si intenda richiedere un risarcimento danni è essenziale raccogliere e produrre determinate prove a sostegno della propria posizione.
Come spesso accade, quando un utente della strada ritorna alla propria auto ritrovandola danneggiata, il problema principale è riuscire a risalire al conducente che ha causato il sinistro. A tal fine risulta determinante conoscere la targa del veicolo coinvolto grazie alla testimonianza di eventuali testimoni che abbiano assistito all'incidente.
È quindi possibile risalire all'intestatario attraverso una semplice visura al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Il teste deve poi intervenire in udienza confermando quanto ha visto e prendendo la targa, come stabilito dalla legge. Fondamentale è inoltre la testimonianza sul posizionamento esatto dell'auto danneggiata, al fine di accertare l'eventuale concorso di responsabilità nel caso in cui il veicolo fosse posteggiato in modo irregolare o pericoloso.
Per quanto concerne l'entità del risarcimento, risulta decisivo non solo dimostrare il danno subito, ma anche produrre idonea documentazione attestante le spese sostenute per le riparazioni, come fatture o preventivi del carrozziere correlati dalle relative ricevute di pagamento.
Solo attraverso la puntuale raccolta e presentazione di tali prove documentabili e affidabili è possibile giungere alla quantificazione dell'esatto importo da corrispondere a titolo di risarcimento per l'incidente stradale.
Tuttavia, di fronte alla complessità degli aspetti legati alle procedure assicurative e risarcitorie, non sempre l'automobilista è in grado di seguire autonomamente tutte le fasi del sinistro riuscendo ad ottenere quanto dovuto nei giusti tempi e modi. Risulta quindi estremamente vantaggioso affidarsi a un'agenzia di infortunistica stradale dotata di personale altamente qualificato, in grado di farsi carico di tutti gli adempimenti burocratici e gestionali grazie a una comprovata esperienza nel settore. Solo un professionista esperto sa infatti come relazionarsi in maniera incisiva con le compagnie di assicurazioni, velocizzando l'iter di liquidazione e garantendo il massimo risultato per il danneggiato in termini di importi ottenuti a conclusione dell'istruttoria risarcitoria.