Scontro frontale tra due auto: di chi è la colpa? Chi paga?
Gli scontri frontali tra veicoli rappresentano una delle tipologie di incidente stradale che maggiormente implicano la necessità di individuare con precisione i profili di responsabilità civile ai fini della corresponsione dei risarcimenti danni incidente stradale a passeggeri e conducenti coinvolti.
La casistica giudiziaria dimostra come uno scontro frontale tra due auto può verificarsi in un'ampia gamma di scenari, dall'invasione della corsia opposta alla mancata precedenza, fino a situazioni più complesse di concorso di cause tra più condotte illecite. Stabilire l'effettivo peso causale di ciascuna condotta risulta essenziale per addebitare correttamente le percentuali di colpa.
Particolarmente delicata appare la posizione di chi, trasportato a bordo di un veicolo, non ha alcuna possibilità di incidere sull'esito del sinistro. Per tale soggetto, risulta determinante accertare puntualmente titolo e misura della responsabilità dell'effettivo guidatore allo scopo di ottenere la dovuta indennità in caso di lesioni o danni patrimoniali. Ad ogni modo il trasportato viene sempre risarcito a prescindere dalla responsabilità.
Scontro frontale tra due auto: Criteri per stabilire la colpa in caso di scontro frontale
Gli arbitrati sulla definizione delle responsabilità in casi di sinistri stradali complessi come gli scontri frontali tra due veicoli richiedono un'attenta disamina di tutti gli elementi raccolti. L'obiettivo è stabilire un giusto riparto delle quote di colpa tra i conducenti coinvolti, ove possibile, oppure addebitare l'intera responsabilità a un solo soggetto sulla base di prove inconfutabili.
Nel caso di scontro frontale tra due auto, determinato dall'invasione di una delle vetture nella corsia opposta, la giurisprudenza ritiene responsabile in via esclusiva colui che ha superato la linea di demarcazione della carreggiata. Tuttavia, la condotta dell'altro conducente, che procedeva sulla propria corsia, è verificata per appurare se anche il suo comportamento, ad esempio una velocità eccessiva, abbia influito sul sinistro.
A tal riguardo, la normativa prevede che non basta che uno dei due conducenti abbia commesso un'infrazione al codice della strada se l'altro, con diligenza, avrebbe potuto evitare lo scontro. Pertanto, se la velocità superiore al limite non ha impedito di frenare una volta vista l'auto invadente, la responsabilità è interamente di quest'ultimo. Viceversa, se una marcia più moderata avrebbe consentito di prendere in tempo le contromisure, scatta il concorso di colpa in percentuali stabilite discrezionalmente dal giudice.
La ricostruzione puntuale della dinamica del sinistro può essere affidata anche a un’agenzia infortunistica stradale. Questa, supportata dalle prove fornite dai conducenti o dalle risultanze degli accertamenti tecnici, consente ai giudici di stabilire in modo documentato e imparziale le responsabilità dell'incidente e la relativa ripartizione economica dei danni subiti.
Scontro frontale: come ottenere il giusto risarcimento danni
Nella definizione della portata di un eventuale indennizzo a seguito di uno scontro frontale tra due autoveicoli, risulta fondamentale stabilire con precisione le responsabilità dell'incidente.
Come chiarito dalla giurisprudenza, non è sufficiente che uno dei due conducenti abbia violato una norma del Codice della Strada, se l'altro avrebbe potuto evitare il danno facendo leva sulla propria diligenza. Pertanto, colui che richiede l'indennizzo incidente stradale deve dimostrare di aver adottato un comportamento prudente e di non aver potuto prevedere l'impatto nonostante ciò.
Nel caso specifico di uno scontro frontale tra due auto causato dall'invasione della corsia opposta, la responsabilità è imputata in via prevalente a chi ha superato la linea di mezzeria. Tuttavia, può configurarsi un concorso di colpa se la velocità eccessiva dell'altro conducente non gli ha consentito di evitare il sinistro anche con una normale frenata.
Dunque, risulta determinante ricostruire in maniera documentata le modalità del sinistro per giungere a un equo riparto delle responsabilità ai fini dell'ottenimento del risarcimento. Tuttavia, tale adempimento risulta di estrema complessità per un non esperto, dato che richiede competenze tecniche specifiche per analizzare i rilievi sul luogo dell'incidente, raccogliere testimonianze, acquisire documenti ed elaborare una perizia tecnica approfondita.
È per questa ragione che è consigliabile, per chi è rimasto danneggiato in un sinistro, rivolgersi a un'agenzia di infortunistica stradale professionale. Queste società, attraverso i loro legali ed esperti, sono in grado di ricostruire nei minimi dettagli la dinamica dell'incidente raccogliendo ogni elemento utile mediante sopralluoghi, testimonianze, perizie tecniche e consulenze medico-legali. Tale analisi puntuale e documentata può risultare decisiva nelle trattative con le assicurazioni avversarie o di fronte all'autorità giudiziaria, consentendo di ottenere in tempi brevi il risarcimento danni spettante.