Danni economici aziendali
Oggi le aziende si trovano esposte a un numero sempre maggiore di fattori di rischio che possono portare a subire danni economici aziendali. Gli imprevisti sul luogo di lavoro, i guasti agli impianti e alle attrezzature, le interruzioni della catena di fornitura, le calamità naturali e i sinistri durante il trasporto delle merci sono solo alcune delle cause che frequentemente implicano perdite economiche.
Soprattutto negli ultimi anni, con la complessità crescente dei processi produttivi e la globalizzazione dei mercati, le imprese si trovano ad affrontare minacce prima impensabili, dalle quali è difficile tutelarsi in completa autonomia.
Quando si verificano eventi dannosi, le assicurazioni generalmente riconoscono solo gli ambiti di danno più direttamente quantificabili, tralasciando spesso le voci di costo indirette ma non meno incisive.
É qui che entra in gioco il ruolo cruciale di agenzie infortunistiche specializzate, come Infortunistica Veneta. Mettendo a disposizione delle aziende danneggiate la propria esperienza legale e negoziale maturata nel tempo, queste realtà sono in grado di recuperare anche le poste di danno che altrimenti resterebbero scoperte, garantendo un risarcimento più aderente alla reale entità dei danni subiti.
Affidandosi fin da subito ad agenzie come Infortunistica Veneta, le imprese possono dunque massimizzare le possibilità di ottenere un indennizzo adeguato al più presto, facilitando al contempo il proprio ritorno alla normale operatività.
Danni economici aziendali: quanti e quali sono
Quando si considerano i danni economici per un'impresa, è importante comprendere le varie voci di costo che possono manifestarsi nei diversi settori operativi. Fondamentalmente, qualsiasi incidente che vada a interrompere le normali funzioni aziendali o che causi la perdita di opportunità di ricavo può tradursi in perdite finanziarie quantificabili.
I danni diretti primari coinvolgono tipicamente l'interruzione dei processi produttivi o erogazione dei servizi. Qualora le apparecchiature subiscano danni e vengano poste fuori uso, ciò impedisce all'organizzazione di portare a termine i consueti volumi di produzione finché non vengano ultimati i lavori di riparazione. Si aggiungono costi addizionali per la riparazione o sostituzione dei beni danneggiati al fine di ripristinare la piena funzionalità.
I costi secondari sono legati agli effetti a cascata sui danni primari. Per esempio, se i prodotti non possono essere fabbricati per un certo periodo, ciò può causare ritardi nelle consegne e nelle spedizioni, con il rischio di perdere clienti, disdette di contratti e danni alla reputazione del brand. Questo tipo di perdite consequenziali può risultare più complesso da quantificare in termini monetari, ma può comunque impattare negativamente sui ricavi e sul posizionamento di mercato nel lungo periodo.
Altre voci di costo indiretti riguardano ad esempio il dover corrispondere la retribuzione al personale anche durante i periodi di fermata produttiva, seppur questo non sia produttivo. Potrebbe rendersi necessario mantenere contratti di lavoro temporanei o a chiamata fino alla ripresa delle attività. Ulteriori costi per lavoro straordinario del personale esistente per contribuire alle operazioni di recupero.
Rientrano tra i danni economici aziendali anche le spese per individuare la causa dell'incidente e attuare le azioni correttive, come consulenze esterne, spese legali, maggiorazioni dei premi assicurativi e costi per il rispetto degli adempimenti richiesti dalle autorità di controllo prima di poter riavviare la produzione.
Quindi, i "danni economici alle aziende" possono manifestarsi in molteplici forme dirette, indirette, tangibili e intangibili che vanno tutte considerate per comprendere appieno l'impatto finanziario reale, andando oltre i soli costi di riparazione/sostituzione dei beni. È necessaria un'analisi complessiva che tenga conto di tutte le voci di perdita, al fine di evitare una sottostima dei danni subiti. Un'attenta disamina di ciascun settore coinvolto permette all'impresa danneggiata di quantificare in modo corretto i rimedi da adottare e prevenire il ripetersi di simili eventi in futuro.
Danni patrimoniali aziendali: la procedura da seguire
Quando un'impresa subisce danni ai propri beni e attività, è necessario attivare tempestivamente una serie di adempimenti per gestire nel migliore dei modi la situazione e tutelare i propri interessi patrimoniali. Il primo step da compiere riguarda la messa in sicurezza dell'area interessata dai "danni economici aziendali", al fine di evitare ulteriori complicazioni.
Successivamente deve contattare la propria compagnia assicurativa con cui sono state stipulate le polizze, fornendo una prima informativa su accaduto e danni subiti. L'assicurazione avvierà le pratiche di perizia tecnica nominando un proprio esperto.
Parallelamente, è opportuno affidarsi ad un'agenzia infortunistica stradale, mettendola al corrente della situazione. Questa avrà il compito di seguire l'intera pratica risarcitoria nei confronti della compagnia, velocizzando le tempistiche di liquidazione del sinistro e garantendo il corretto indennizzo sulla base delle coperture assicurative.
Qualora i massimali previsti non dovessero coprire l'intero ammontare dei danni, l'Agenzia Infortunistica può attivarsi anche legalmente per il recupero della parte eccedente, sia in via stragiudiziale che eventualmente in tribunale. Grazie a questo approccio, l'azienda può ottenere il risarcimento nel modo più rapido e completo possibile.