Infortunistica Veneta vi tutela dall’anatocismo bancario
L’Anatocismo è una pratica bancaria diffusa presso gli istituti di credito e si configura come un metodo escogitato per permettere agli istituti di credito di capitalizzare gli interessi grazie a un sistema che permette di calcolare gli interessi su interessi già versati.
L’anatocismo è disciplinato nell’ordinamento italiano dall'art.1283 del codice civile ed è uno strumento che permette alle banche di massimizzare i capitali.
Il caso classico di anatocismo da parte di una banca, purtroppo ricorrente, è che nella sottoscrizione di un prestito o di un mutuo essa capitalizzi i tassi in modo tale che gli interessi degli anni precedenti siano capitalizzati e vadano a generare nuovi interessi. Il malcapitato si trova quindi a dover versare interessi su cifre già versate. La pratica dell’anatocismo può arrivare a gravare sul conto a cadenze semestrali o, ancora peggio, ogni tre mesi con conseguenze gravemente onerose sul debitore.
Può quindi capitare che per l’anatocismo bancario il primo anno il debitore versi gli interessi su un debito a un tasso prefissato, ma che si ritrovi l’anno successivo pagare gli interessi anche sugli interessi maturati l’anno precedente e quindi già versati. Questa tecnica per massimizzare il profitto delle banche, è stata duramente limitata dal legislatore.
L’anatocismo aumenta la esposizione del debito e fa lievitare i saldi a debito del correntista, inoltre gioca sull’incremento delle commissioni del massimo scoperto e sull’applicazioni di tassi oltre fido.
L’intervento di Infortunistica Veneta nei casi di anatocismo prevede una accurata verifica degli estratti conti e documentazione bancaria per consentire di giungere alla richiesta e alla mediazione con l’ente di credito perché il debitore sia rimborsato del maltolto.
In ambito bancario l’anatocismo trova un fertile terreno di attecchimento sui cosiddetti “conti in rosso”, dove gli interessi passivi sono addebitati sul conto ogni 3 mesi, incrementando il capitale a debito e producendo ulteriori interessi passivi da versare alla banca unitamente al "massimo scoperto" su cui, come noto, la banca applica già commissioni assai salate a carico del cliente. Oltre al massimo scoperto, gli interessi passivi vengono ricalcolati una seconda volta e quindi lievitano in maniera anomala. Vi lasciamo immaginare quanto la capitalizzazione trimestrale sugli interessi passivi di un conto in rosso, e quindi l’anatocismo in sé possa incidere sul debito.
Senza entrare nel merito della norma, che sfrutta cavilli linguistici per aggirare le regole, i casi di anatocismo sono seguiti da Infortunistica Veneta con perizia e professionalità al fine di consentire una tutela della nostra clientela colpita da questa viziosa pratica.
La diffusione dell’anatocismo ci vede coinvolti quotidianamente in casi di trattazione stragiudiziale con gli enti di credito affinché i diritti dei nostri clienti siano rispettati e i rimborsi siano immediati, la nostra quarantennale esperienza ci ha abituati ad intraprendere senza paura tutte le strade possibili per tutelare i diritti dei nostri assistiti fino al procedimento giurisdizionale ordinario.