Incidente auto durante orario di lavoro: responsabilità e iter risarcitorio
Gli incidenti automobilistici verificatisi nello svolgimento dell'attività lavorativa pongono una serie di delicati profili giuridici in ordine all’individuazione delle responsabilità e ai conseguenti obblighi risarcitori. La complessità della materia è nota agli addetti ai lavori, che quotidianamente si trovano ad affrontare i numerosi casi di incidente auto durante orario di lavoro e a valutare le implicazioni sotto il profilo assicurativo, previdenziale e risarcitorio.
Risulta dunque di fondamentale importanza fornire al lavoratore danneggiato un quadro chiaro ed esauriente delle tutele e degli strumenti a sua disposizione, al fine di garantire la corretta liquidazione delle conseguenze dannose del sinistro.
Gli studi specializzati in indennizzo incidente stradale da diversi anni svolgono un compito di supporto e assistenza nei confronti di chi è vittima di infortuni sul lavoro connessi alla circolazione stradale. Grazie all'esperienza maturata nella materia, sono in grado di offrire una consulenza puntuale volta non solo a individuare le fonti risarcitorie, ma anche a intraprendere con competenza il percorso documentale e delle trattative finalizzato all'ottenimento dell'indennizzo spettante.
Incidente auto durante orario di lavoro: A chi spetta la responsabilità
Nel caso di un incidente automobilistico avvenuto durante l'orario di lavoro spetta valutare attentamente la situazione al fine di stabilire con precisione se sussistano eventuali responsabilità.
È necessario in prima istanza definire se l'incidente si sia verificato durante le "ore di lavoro effettive", intendendo il periodo in cui il dipendente svolge le proprie mansioni lavorative, oppure nel cosiddetto "tragitto in itinere", ovvero nel percorso casa-lavoro o viceversa.
Nel caso di incidente durante le ore di lavoro effettive occorre verificare se l'incidente sia avvenuto su un autoveicolo aziendale oppure privato e, soprattutto, se sussistano profili di responsabilità in capo al dipendente.
Ad esempio, nell'ipotesi di incidente con autoveicolo aziendale durante l'orario di lavoro e in assenza di responsabilità del conducente dipendente, risponderebbe la sola compagnia assicurativa del veicolo effettivamente responsabile del sinistro.
Diversamente, qualora sussistano profili di responsabilità in capo al dipendente, questi potrebbe essere chiamato a rispondere sia per i danni a terzi, coperti solitamente dall'assicurazione RC auto, sia nei confronti dell'azienda per cui presta la propria attività lavorativa. Nel caso di incidente in itinere, ovvero nel tragitto casa-lavoro, occorre valutare in base alle circostanze concrete se si è in presenza di un infortunio sul lavoro tutelato dall'INAIL e, di conseguenza, a quale compagnia assicurativa demandare l'onere del risarcimento del danno in base alle norme vigenti in materia.
In ogni circostanza è sempre opportuno valutare caso per caso coinvolgendo, ove necessario, un'Agenzia infortunistica stradale in possesso delle competenze tecniche per ricostruire la dinamica degli eventi e consentire il corretto inquadramento giuridico della fattispecie.
Dalla perizia alla trattativa: tutte le tappe per ottenere il giusto indennizzo
Nel caso di incidente automobilistico durante l'orario di lavoro, il lavoratore danneggiato deve seguire una procedura ben precisa per ottenere il giusto indennizzo. È necessario in primo luogo segnalare tempestivamente l'incidente al datore di lavoro e alle autorità competenti, fornendo tutti i dettagli utili alla ricostruzione della dinamica come data, ora e modalità del sinistro.
Successivamente, risulta altrettanto importante raccogliere ogni elemento probatorio a sostegno della propria posizione, ad esempio fotografie del luogo e dei mezzi coinvolti, verbale delle forze dell'ordine intervenute, testimonianze di eventuali testimoni.
Tale attività istruttoria risulta essenziale per poter dimostrare in modo inconfutabile la non responsabilità del danneggiato nella causazione dell'incidente. È quindi opportuno rivolgersi a uno Studio infortunistica stradale al fine di ottenere un supporto qualificato sia nella fase di raccolta prove che nella successiva presentazione della richiesta risarcitoria.
Detta richiesta, redatta con perizia dagli esperti dello studio, deve contenere una valutazione partico-dettagliata dei danni subiti, compresi quelli patrimoniali ed extrapatrimoniali. Qualora la compagnia assicuratrice del responsabile accetti l'indennizzo, può intraprendersi con essa una trattativa mirata a ottenere la liquidazione massimale possibile. In alternativa, è sempre facoltà dello Studio agire legalmente dinanzi all'autorità giudiziaria per l'integrale soddisfacimento delle pretese risarcitorie del proprio assistito.