Frodi assicurative: come vengono gestite le truffe assicurative?
E' da ormai 30 anni che, a scadenza quasi periodica, sentiamo parlare di frodi assicurative, di incidenti simulati e mai avvenuti e di truffe assicurative di ogni tipo.
Ci pare che questi argomenti siano di grande utilità, in quanto spesso correlati alla riscossione di premi assicurativi nel campo della RCA (responsabilità civile auto). Sempre sulla stampa poi si legge spesso che queste frodi assicurative si consumano in determinate zone geografiche, per cui potrebbe pensare a un problema circoscritto, e quindi facilmente risolvibile. Che Infortunistica Veneta sia schierata contro le truffe assicurative e tutte le frodi in genere è chiarissimo:, e il nostro passato parla chiaro in questo senso: infatti in 35 anni di lavoro siamo sempre stati in prima linea, non avendo mai avuto problemi di nessun tipo, né con la giustizia né con le compagnie di assicurazioni che, pur essendo nostre agguerrite controparti, hanno sempre riconosciuto l’etica e la correttezza nel prevenire le frodi assicurative a loro danno.
Ma proprio a proposito di assicurazioni, truffe assicurative e frodi, cogliamo l’occasione per parlarvi di una compagnia del nord Italia (poi acquistata da altro grosso gruppo assicurativo) che negli ultimi tempi ha trovato ampio spazio sui quotidiani e sugli organi di informazione in genere per comportamenti contra legem posti in essere dagli azionisti di riferimento. Questa compagnia - o meglio questo gruppo di compagnie - mandava in gestione a uffici terzi specializzati in truffe e frodi assicurative una quantità enorme di sinistri, usando parametri del tutto arbitrari.
Come ha potuto farlo?
Sostenendo, ad esempio, che se in un sinistro tre persone subiscono lesioni, la posizione deve essere gestita agli specialisti dell’ufficio antifrode. Anche persone assistite da Infortunistica Veneta hanno visto trasmettere le loro pratiche a questi uffici specializzati in truffe assicurative.
Dato che la transazione amichevole non era interesse della compagnia assicuratrice, che comunque non aveva nulla in mano da poter spendere davanti ad un giudice, Infortunistica Veneta ha intentato diverse cause contro di essa, tutte regolarmente vinte.
Quando ci sono sinistri ritenuti falsi, o che in qualche modo possano destare seri dubbi, invitiamo le compagnie non a far gestire i danni ad uffici che in realtà non fanno nulla, ma a presentare denunce penali, così che la Magistratura possa fare il suo corso, ed accertare la presenza di vere e proprie frodi assicurative.
In questi giorni leggiamo, inoltre, che il Consiglio dei Ministri ripropone, al fine di far abbassare i premi assicurativi, diverse manovre come l’applicazione in vettura di scatole nere, di carrozzerie convenzionate, lotta alle truffe assicurative, e di molto altro ancora. Ognuno di questi argomenti meriterebbe un approfondimento che, prossimamente, affronteremo nel nostro blog. Leggiamo le proposte, dicevamo, ma noi non crediamo a questa proposta di abbassamento dei premi.
Il nostro ricordo torna immediatamente al 4 aprile 2001, ossia il giorno in cui fu varata la tristemente famosa Legge 57, con la quale venivano praticamente dimezzati i risarcimenti della stragrande maggioranza dei danni fisici (vale a dire delle lesioni che portano una invalidità permanente 1/9%). Successivamente ci siamo domandati: perché nel 2001 sono crollati i costi dei risarcimenti? Naturalmente per poter poi abbassare i costi della polizza RCA. Ci pare di poter dire che tutte queste compagnie, e le lobby di potere che hanno creato, siano brave a spendersi a parole, ma che in realtà non hanno mai effettuato seri interventi di prevenzione alle frodi assicurative.
Inoltre tali compagnie sono state molto fortunate a godere sempre di leggi che tutelino i loro interessi e non gli infortunati della strada (LE VERE VITTIME). E ci pare ancora di poter dire che poi, nei fatti, agiscano unitamente per far sì che i loro profitti crescano vertiginosamente, di anno in anno. Ne parleremo ancora.
Per ora, come al solito, vi invitiamo a passare nelle nostre sedi.