Assicurazione scaduta multa e conseguenze legali
Secondo gli ultimi dati Istat, risultano oltre 1,5 milioni i veicoli in circolazione sulle strade italiane pur avendo l'assicurazione scaduta da oltre 30 giorni. Si tratta di un dato preoccupante se si considera che l'assicurazione RC auto è un obbligo di legge e tutela, in caso di incidente, sia il responsabile del sinistro che le altre parti coinvolte.
Guidare senza copertura assicurativa costituisce un concreto pericolo, non solo perché in caso di sinistro il conducente dovrebbe farsi completamente carico dei risarcimenti con somme elevatissime, ma anche perché integra il reato di omissione di cautele contro infortuni punibile penalmente. Inoltre, si incorre nella multa per mancata assicurazione RC, che ricordiamo ammontare da 841 € a 3.287 €, oltre al fermo/sequestro del veicolo.
Pertanto, non dovrebbe mai essere lasciata scadere l'assicurazione, in quanto si andrebbe incontro a pesanti conseguenze economiche, amministrative e penali.
Multa assicurazione scaduta: l’entità della sanzione
Come stabilito dall’art. 193 del Codice della Strada, chi guida un autoveicolo non assicurato commette un illecito passibile di una multa salata. L’entità della sanzione amministrativa è stabilita da un minimo di 841 euro a un massimo di 3.287 euro, in linea con le fattispecie sanzionatorie per condotte analoghe quali la multa mancata revisione.
L’importo effettivo è determinato dall’agente accertatore in relazione alla gravità della violazione e alle condizioni economiche del trasgressore. In ogni caso, trattandosi di illecito di rilevante gravità, guidare senza copertura RC espone a una sanzione molto salata, oltre ai provvedimenti accessori di fermo/sequestro del veicolo fino a quando non è regolarizzata la posizione assicurativa. È quindi di fondamentale importanza rispettare l’obbligo di assicurazione RC auto previsto dalla legge, a tutela della sicurezza propria e altrui.
Come già precisato, l'entità della multa per assicurazione scaduta è determinata in concreto dall'organo accertatore sulla base della gravità dell'infrazione e della situazione economica del trasgressore. A questo proposito, è bene sapere che ai fini della quantificazione della sanzione sono valutati diversi indicatori, come ad esempio la condizione lavorativa (occupato, disoccupato, pensionato), il reddito familiare complessivo e la presenza di altri carichi.
Inoltre, un elemento che può incidere sull'entità della multa è la pregressa condotta del soggetto: precedenti violazioni, anche di altra natura, comportano generalmente l'applicazione della sanzione nella misura massima. Da evidenziare infine che, contro il verbale che commina la multa, è possibile proporre ricorso entro 30 giorni dalla contestazione o notifica. In tale caso, spetta all'autorità giudiziaria di pace la decisione sull'eventuale annullamento, riduzione o conferma dell'importo sanzionatorio.
Assicurazione scaduta multa e provvedimenti accessori: sequestro e confisca del veicolo
Come noto, alla sanzione amministrativa pecuniaria può accompagnarsi il sequestro del veicolo fino a regolarizzazione della posizione assicurativa. Ciò avviene ad opera del carro attrezzi che preleva il mezzo e lo conduce in deposito convenzionato. Il veicolo è poi riconsegnato solo dopo il pagamento della multa, la copertura assicurativa per un periodo minimo di 6 mesi e le spese di prelievo/custodia sostenute.
Qualora il trasgressore persista nel non mettersi in regola, è prevista la confisca del bene da parte dell'agenzia del Demanio. In questo caso il proprietario perde definitivamente il veicolo. Di fondamentale importanza è dunque l'assicurazione RC delle proprie auto, oltre ad essere obbligatoria per legge, al fine di evitare gravi conseguenze amministrative ed economiche connesse a sanzioni ed eventuale confisca del mezzo.
Multa per assicurazione scaduta e aggravi di responsabilità in caso di sinistro
Oltre alla multa fino a 3287 euro, in caso di incidente stradale senza copertura assicurativa il responsabile deve farsi totalmente carico dei risarcimenti per danni a cose e persone, con esborso economico di importi elevati.
Ma non solo. La legge prevede che la mancata assicurazione, pericolo per la circolazione noto al trasgressore, possa integrare gli estremi del reato di omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Pertanto, in sede penale lo stesso può essere chiamato a rispondere anche di lesioni stradali gravi o gravissime.
Appare dunque evidente come guidare non assicurati costituisca una condotta estremamente rischiosa, finanziariamente e giuridicamente, esponendo il responsabile ad aggravi di responsabilità in caso di sinistro stradale.